La storia

L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) di Ragusa in data 20/12/2002, ha adottato il Piano d’Ambito (PDA) nel dicembre 2002, redatto ai sensi del comma 3, art. 10 della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

A tali considerazioni occorre aggiungere che l’iter di affidamento della gestione del SII fino ad oggi espletato, e come già detto non ancora concluso, ha subito diversi arrestamenti e cambiamenti come evidenziato sinteticamente dalle seguenti deliberazioni:

Successivamente all’approvazione del PdA, in data 08.04.2003 la Conferenza dei Sindaci ha scelto come modalità di affidamento del SII la forma di concessione a terzi;

In data 19.03.2004 e 26.03.2004 l’ATO delibera di modificare la forma di affidamento del SII optando per l’affidamento ad una società mista a prevalente capitale pubblico;

In data 30.06.2004 pubblica l’avviso di selezione del socio privato di minoranza per la costituenda società mista di gestione del SII;

In data 06.10.2004 l’ATO prende atto della mancata partecipazione di ditte private alla gara di selezione;

Dopo diversi atti amministravi e modifiche tecniche e procedurali, in data 05.10.2005 viene pubblicato il nuovo bando di gara per la selezione di un socio privato di minoranza per la costituenda società mista affidataria del SII;

Dopo ulteriori dibattiti e deliberazioni, in data 11.12.2006 l’ATO delibera l’atto di indirizzo concernente la revoca della gara;

Successivamente risultano pendenti alcuni ricorsi presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia.

Con sentenza n. 405/2013 n. 1358 il C.G.A. respinge i ricorsi.

L’A.A.T.O. ha successivamente affidato in data 05 novembre 2009 al Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria (CSEI) di Catania l’incarico di studio e consulenza per la revisione e l’aggiornamento del Piano d’Ambito dell’ATO Idrico di Ragusa, redatto e datato giugno 2010 e rimasto come proposta di aggiornamento. In questa è indicato che l’Autorità d’Ambito Territoriale di Ragusa non ha affidato la gestione del Servizio idrico Integrato (SII) anche se ha già deliberato per la costituzione di una società pubblica per tale gestione.

Al 2010 l’iter non era ancora avviato e risultavano pendenti alcuni ricorsi presso il TAR della Sicilia per una precedente gare di affidamento che era stata revocata, successivamente il C.G.A. , dopo anche il parere della Commissione di Giustizia Europea  ha dato sentenza favorevole all’ A.A.T.O. Ragusa .

Il PdA vigente non è stato oggetto di approvazione tariffaria da parte di ARERA.

Per i periodi regolatori MTI (2012-2015) e MTI-2 (2016-2019) non sono state rilevate approvazioni dei moltiplicatori – tariffario da parte dell’ARERA.

Per quanto riguarda l’Ambito Territoriale di Ragusa in data 31.03.2016 si è proceduto all’insediamento dell’Assemblea Territoriale Idrica e in data 19.04.2016 all’approvazione dello statuto, successivamente in data 30.01.2017, è stato nominato il Presidente dell’A.T.I. e in data 06.03.2017 sono stati nominati i membri del Consiglio Direttivo.

Pur essendo stato determinato l’entità del fondo previsto dall’art. 7 dello statuto e approvata la convenzione tra il L.C.C. e l’A.T.I., sottoscritta il 3 luglio2017, per l’utilizzo congiunto del personale, dei locali, dei beni strumentali e di quant’altro necessario allo svolgimento dell’attività amministrativa sia dell’A.A.T.O. che dell’A.T.I., il nuovo Ente d’Ambito non ha ancora autonomia giuridica, economico – finanziaria ed ha una operatività limitata e stenta la fase di completamento della liquidazione dell’A.A.T.O. Ragusa.

Per quanto riguarda la forma di gestione del S.I.I., l’Assemblea dei Sindaci nella seduta del 22.01.2018 ha deliberato circa la forma di gestione nella modalità “in House”.

Infine, sebbene la Segreteria Tecnica Operativa dell’A.T.O., tra l’altro sottodimensionata nelle unità previste dalla dotazione organica, si stia impegnando in maniera attiva al fine di formalizzare la costituzione e l’ operatività dell’A.T.I., non è stata  in grado di procedere autonomamente e nei tempi indicati dalla circolare prot. num. 4586/gab del 18/5/2017 all’ aggiornamento del Piano d’Ambito, pur avendo iniziato, in collaborazione con i Comuni, ad effettuare i primi incontri per la raccolta dei dati partendo dall’accertamento dello stato delle opere e delle infrastrutture riferibili al S.I.I., come da indicazioni assunte nella seduta del 19.12.2016 dall’A.T.I. di Ragusa.

In considerazione della difficoltà per la redazione del Piano d’Ambito, anche in mancanza dell’autonomia economico–finanziaria dell’A.T.I.  ancorché la maggior parte dei Comuni ricadenti nell’ A.T.O. non hanno attivato le procedure previste nel MTI (metodo tariffario idrico) cui alla delibera AEEGSI 664/2015/IDR e quindi non hanno individuato ed accantonato all’interno della copertura dei costi operativi della tariffa le somme necessarie a copertura delle spese di funzionamento dell’ ENTE DI AMBITO e del contributo dell’ ARERA stessa.

Secondo le disposizioni dettate dal D.Lgs n. 152/2016 e più precisamente dal combinato disposto degli art. 149 e 172, L’Ente di Governo d’Ambito ( Assemblea Territoriale Idrica) avrebbe dovuto provvedere  alla predisposizione e/o aggiornamento del Piano d’Ambito (di seguito PdA) entro il termine perentorio del 30 settembre 2015.

La L.R. 11 agosto 2015, n. 19 Disciplina in materia di risorse idriche” all’ art. 2, rubricato “Riordino delle competenze amministrative“, al comma 1 lettera h) prevede che all’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, oltre alle funzioni individuate dall’articolo 63 del D.Lgs 152/2006, è attribuita anche la funzione di vigilanza sulla corretta redazione del PdA nel rispetto dei principi della presente legge e delle indicazioni degli strumenti pianificatori. La stessa legge citata all’art. 3 “Individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali, al comma 3 lettera b) stabilisce che l’Assemblea Territoriale Idrica approva ed aggiorna il PdA, ivi compresi gli interventi necessari al superamento delle criticità idropotabili e depurative presenti nel territorio.

Stante che l’Ente di Governo d’Ambito non ha provveduto nei termini stabiliti alla predisposizione e/o aggiornamento del PdA, il Presidente della Regione ha esercitato i poteri sostitutivi, dandone comunicazione al MATTM e all’ARERA, nominando un Commissario ad acta.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con nota protocollo n. 16395 dell’8 agosto 2019 ha evidenziato che l’affidamento del Servizio Idrico Integrato a regime, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente e sulla base del Piano D’Ambito, è condizione imprescindibile da raggiungere entro il 1 gennaio 2021 per attingere alle risorse finanziarie programmate nel settore idrico integrato per il periodo 2021 – 20274.

Con nota N. 2320/gab del 19 giugno 2018 l’Assessore regionale per l’Energia e i Servizi di P.U ha diffidato l’ATI di Ragusa, rimasta inadempiente sebbene abbia provveduto, per quanto riguarda la forma di gestione del S.I.I. nella seduta del 22.01.2018 deliberando di individuare nella forma “in House” la modalità di gestione  del S.I.I. nell’ A.T.O. di Ragusa e  nella seduta del 03/08/2018 a dare inizio alle procedure per l’affidamento del servizio di progettazione per l’aggiornamento del PdA, a procedere alla redazione/aggiornamento del PdA, comunicando che, trascorso infruttuosamente il termine di 30 giorni dalla notifica della diffida medesima, sarebbero stati attivati i poteri sostitutivi di competenza del Presidente della Regione (art. 172, comma 4, D.Lgs .n. 152/2006 e ss.mm), con la nomina di un commissario ad acta.

Con nota n. 5264/gab del 24 settembre 2018 l’Assessore regionale per l’Energia e i Servizi di P.U ha rassegnato la persistenza dell’inerzia dell’ATI.

Con Decreto del Presidente della Regione. 630 del 6 dicembre 2018 è nominato il commissario ad acta Ing. Totuccio Alessi presso l’ATI di Ragusa, con il compito di provvedere e/o aggiornamento alla redazione del PdA entro il termine di dodici mesi decorrenti dalla data di notifica del citato decreto presidenziale, il mandato è stato successivamente reiterato con Decreto del Presidente della Regione. 616 del 31.12.2019 fino al 31.07.2020.

Con Delibera di Giunta Regionale n. 360 del 3/10/2018 è stata attivata una collaborazione tra l’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità e INVITALIA SpA. nell’ambito del generale processo di riorganizzazione del servizio idrico integrato e gestione dei rifiuti urbani e del supporto offerto dal progetto «ReOPEN SPL» finanziato dal PON «Governace e Capacità Istituzionali 2014-2020» di cui Invitalia è soggetto attuatore, è stato sottoscritto un accordo volto al Rafforzamento delle capacità amministrative per lo svolgimento del servizio idrico integrato e di gestione dei rifiuti solidi urbani.

In virtù della menzionata collaborazione, di concerto col Commissario ad Acta, l’ A.T.I. di Ragusa, sebbene non ancora operativa sotto il profilo finanziario, ha in fase di redazione il bando per l’affidamento del servizio di ingegneria per l’aggiornamento del Piano d’Ambito.

Sempre a seguito della predetta collaborazione la stessa INVITALIA spa opererà come Centrale di Committenza stante che la struttura dell’A.T.I. di Ragusa non è ancora abilitata ne è attrezzata per la celebrazione della gara.

la delibera di Giunta regionale di Governo n. 480 del 19.12.2019 – “Servizio Idrico Integrato – Definizione governance e gestione – Individuazione risorse finanziarie per la predisposizione e/o aggiornamento di n. 9 Piani d’Ambito” che autorizza la spesa complessiva di €.2.000.000,00 per la redazione dei 9 piani d’ambito della Sicilia, ripartita secondo la Tabella contenuta nella nota prot. n. 53293/2019 del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti allegata alla medesima ed in base alla quale la quota riservata per l’ATO di Ragusa  ascende a complessivi € 128.357,20

il bando per l’affidamento del servizio di ingegneria per l’aggiornamento del Piano d’Ambito è stato pubblicato nel sito https://gareappalti.invitalia.it  ed ha scadenza per la presentazione delle candidature il 16/07 p.v..

l’affidamento del servizio per settembre 2020 e si prevede da capitolato il completamento la consegna del Piano entro 120 giorni.

Relativamente alla forma di gestione del S.I.I., preso atto che la forma “in house“ è già stata deliberata dalla Assemblea dei Sindaci, in atto si è nella fase di approfondimento  tra la forma “azienda consortile” o “ società per azioni” interamente partecipata dagli Enti e sarà prossimamente all’ordine del giorno di una prossima Assemblea dei Sindaci al fine di addivenire entro l’anno alla scelta definitiva e alla costituzione della stessa.